REGOLAMENTO

REGOLAMENTO DEL ROTARY CLUB
Lipari Arcipelago Eoliano

ARTICOLO 1
FINALITÀ DEL REGOLAMENTO

Il numero dei Soci è illimitato. L’organizzazione e l’attività del Rotary Club di Lipari Arcipelago Eoliano sono disciplinate dal presente regolamento, in conformità alla disciplina del Rotary International. L’Associazione (Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano) non ha scopo di lucro ed è stata costituita per svolgere attività umanitarie e di beneficenza, per promuovere e diffondere lo Scopo del Rotary e per partecipare alla vita del Rotary International. L’Associazione è soggetta alla giurisdizione del Rotary International nella misura consentita dalla legge e ha la facoltà di adottare il presente regolamento compatibile con le finalità sopramenzionate e con le leggi dello Stato Italiano, in cui opera.

ARTICOLO 2
ELEZIONE DEL PRESIDENTE E NOMINA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
§ 1 – Ad una riunione ordinaria, un mese prima della riunione per l’elezione dei dirigenti, il Presidente della riunione invita i soci del Club a Designare i candidati a Presidente ed a Consiglieri. Sulla base dei voti riportati, i primi quindici candidati sono iscritti su una scheda in ordine alfabetico e sottoposti al voto dell’assemblea annuale. Il candidato a Presidente che raccoglie la maggioranza dei voti è dichiarato eletto e gli otto candidati al consiglio che raccolgono la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti consiglieri. Il Presidente eletto attraverso questa votazione entra a far parte del consiglio direttivo per l’anno che inizia il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione ed assume l’ufficio di presidente il 1° luglio immediatamente successivo all’anno in cui è stato membro del consiglio direttivo in qualità di Presidente eletto.

§ 2 – I dirigenti ed i consiglieri così eletti, congiuntamente al presidente uscente, costituiscono il consiglio direttivo. Entro una settimana dalla sua elezione, il consiglio direttivo eletto si riunisce ed elegge nel suo seno il vice presidente, il segretario, il tesoriere ed il prefetto.

§ 3 – Le vacanze che dovessero verificarsi nel consiglio direttivo saranno occupate tenuto conto dei risultati della votazione per l’elezione del consiglio stesso.

§ 4 – Le vacanze che dovessero verificarsi nel consiglio direttivo eletto per l’anno rotariano successivo o tra i futuri dirigenti saranno occupate a cura dei rimanenti membri del futuro consiglio, tenuto conto dei risultati della votazione.

§ 5 – In caso di dimissioni o rinunzia del Presidente incoming gli subentra il primo dei non eletti.
Qualora anche quest’ultimo dovesse rinunziare o fosse comunque impedito, il Club sarà presieduto dal Presidente in carica al momento delle dimissioni o rinunzia, fermo restando la composizione del Consiglio Direttivo già eletto.

ARTICOLO 3
CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, da uno o due Vicepresidente, dal Segretario, dal Tesoriere, dal Prefetto e da otto consiglieri, tutti scelti tra i soci del Club. Inoltre, sono componenti di diritto il Past President del Club ed il Presidente eletto per l’anno successivo, salvo che ne facciano parte ad altro titolo. Il Consiglio Direttivo entra in carica il 1° luglio dell’anno rotariano per il quale è stato eletto, e rimane in carica un anno.

ARTICOLO 4
Mansioni dei Dirigenti
§ 1. -Il Presidente rappresenta il Club e ne promuove tutta l’attività. Egli presiede le assemblee, le riunioni ordinarie, le sedute del Consiglio Direttivo ed esplica tutte le funzioni derivanti dalla sua carica.
§ 2. -Il Vicepresidente sostituisce il Presidente nell’esercizio delle sue funzioni ogni qualvolta questi ne sia impedito o sia assente, o per delega del medesimo. In assenza del vice Presidente, le funzioni di di Presidente sono assolte dal past Presidente o, in sua assenza, dal Consigliere più anziano per appartenenza al club.

§ 3. -Il Segretario cura lo svolgimento di tutte le funzioni proprie di segreteria anche per le Commissioni ed in particolare:
-tiene l’albo dei soci;
-dirama gli avvisi di riunione del Club, del Consiglio e delle Commissioni,
registra le presenze dei soci alle riunioni stesse, redige e conserva i verbali;
-dirama avvisi e predispone quanto occorre per le elezioni;
-assicura, presso la segreteria, la disponibilità dei verbali delle Assemblee per l’eventuale consultazione da parte dei soci.
-compila i rapporti prescritti dal Rotary International, comprese le situazioni trimestrali, che trasmette il 1° gennaio, il 1° aprile, il 1° luglio ed il 1° ottobre di ogni anno;
-compila il rapporto di assiduità che trasmette al Governatore del Distretto subito dopo l’ultima riunione del mese;
-in caso di sua assenza le mansioni di segreteria vengono affidate dal Presidente ad altro componente del Consiglio.

§ 4. -Il Tesoriere esplica le attività inerenti alla sua funzione, ed in particolare:
-custodisce i fondi del Club e ne tiene la Contabilità provvede agli incassi e ai pagamenti;
-predispone annualmente il bilancio preventivo e consuntivo e lo porta a conoscenza dei soci;
-in qualsiasi momento, se richiesto, relaziona al C.D. della situazione dei conti e/o su singole spese;
-tiene l’inventario dei beni del Club.
All’atto della cessazione dalla carica, il Tesoriere effettua le consegne al nuovo tesoriere dei libri contabili, della cassa, dell’inventario dei beni del Club, dello stato patrimoniale e di un rendiconto, aggiornati alla data della consegna con i relativi documenti giustificativi.
Il Tesoriere, in esecuzione alle direttive del Presidente, predispone e gestisce accordi o convenzioni con le Banche per i servizi di esazione o di cassa, e può aprire e chiudere conti correnti e depositi a risparmio in Banche, e farvi versamenti e prelevamenti, a propria firma, nella qualità.

§ 5. – Prefetto. Le sue funzioni sono quelle spettanti a tale carica e quelle affidategli da Presidente o dal Consiglio Direttivo. Cura tutto quanto occorra per il migliore svolgimento delle riunioni del Club sotto il profilo tecnico-organizzativo, affinché soci ed ospiti del Club si trovino a pieno loro agio, ed in particolare:
– l’ordine e la funzionalità della sala delle riunioni, avendo cura di allocare le bandiere, il labaro, la campana, e le attrezzature;
– l’accoglienza dei soci e degli ospiti e ne cura la loro presentazione.

ARTICOLO 5
RIUNIONI
§ 1 – Assemblea annuale e assemblee straordinarie. L’assemblea annuale del club è tenuta, in prima convocazione, in una riunione conviviale del mese di novembre; qualora non risultasse presente almeno un terzo dei soci l’assemblea verrà rinviata, in seconda convocazione, alla riunione successiva e la votazione sarà valida qualunque sia il numero dei soci presenti, purché sia superiore al numero dei componenti del Consiglio Direttivo.
In tale riunione vengono eletti, a scrutinio segreto, per l’anno successivo, i dirigenti ed i consiglieri tra i candidati già designati.
L’assemblea straordinaria dei soci può essere convocata in qualsiasi momento, da parte del Presidente o del Consiglio Direttivo oppure di un sesto dei soci, con preavviso di almeno sette giorni a mezzo raccomandata o altro mezzo idoneo, in occasione di una riunione ordinaria del club. Nel caso di convocazione richiesta da un sesto dei soci, la stessa dovrà essere fatta tassativamente a mezzo raccomandata a cura degli stessi richiedenti. Anche l’assemblea straordinaria è valida in prima convocazione se risulta presente almeno un terzo dei soci, altrimenti verrà rinviata alla riunione successiva e la votazione sarà valida qualunque sia il numero dei soci presenti purché sia superiore al numero dei componenti del Consiglio Direttivo.
Ogni socio ha diritto ad un voto e può rappresentare con delega scritta un altro socio. Ciascun socio può essere portatore di una sola delega.
§ 2 – Il Consiglio Direttivo stabilisce l’ora ed il luogo delle riunioni conviviali.
§ 3 – Il Consiglio Direttivo si riunisce, possibilmente, una volta al mese. La convocazione viene fatta dal Presidente e comunicata dal Segretario con preavviso di almeno tre giorni. L’avviso di convocazione contiene gli argomenti da trattare.
§ 4 – Riunioni speciali del Consiglio Direttivo vengono convocate dal Presidente e comunicate dal Segretario, con preavviso di almeno sette giorni, ogni qualvolta il Presidente stesso lo ritenga necessario o su richiesta di almeno due membri del Consiglio.
§ 5 – Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza dei presenti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
Le deliberazioni sono valide, qualunque sia il numero dei presenti purché non inferiore a metà più uno dei componenti del Consiglio.
Nelle votazioni che riguardano l’ammissione di nuovi soci è richiesta l’unanimità dei voti dei consiglieri presenti.

ARTICOLO 6
Tasse e quote sociali.
§ 1 – Il Consiglio Direttivo stabilisce l’importo della quota di ammissione e l’importo della quota sociale.

ARTICOLO 7
Rimborso spese.
I soci che a qualunque titolo ricoprono cariche istituzionali hanno la facoltà di richiedere il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione alle attività distrettuali che prevedono la obbligatorietà della presenza.
Sistema di votazione
§ 1 – Tutte le votazioni avvengono per appello nominale, eccettuata l’elezione dei Dirigenti e Consiglieri che avviene per scrutinio segreto.

ARTICOLO 8
Vie d’azione
§ 1 – Le vie d’azione (azione interna, di pubblico interesse, professionale, internazionale e Nuove generazioni)costituiscono il fondamento teorico e pratico della vita del club.

ARTICOLO 9
Commissioni
Le Commissioni collaborano col Presidente per portare a termine gli obiettivi annuali e a lungo termine del Club in base alle cinque vie d’azione. Ciascuna Commissione sarà costituita da tre componenti. Il Presidente eletto, il Presidente e l’ultimo Past Presidente devono collaborare per assicurarne la continuità amministrativa.; per questo stesso motivo i componenti di ciascuna commissione rimarranno in carica, salvo diversa indicazione del Presidente, per tre anni. Il Presidente del Club è responsabile della nomina dei presidenti e dei componenti delle commissioni quando vi siano posti vacanti, e deve riunirsi con le commissioni all’inizio del suo mandato per pianificare insieme le attività del Club.
Le commissioni ordinarie sono le seguenti:
Per l’Effettivo – Incaricata di preparare e mettere in atto un piano omnicomprensivo per l’ammissione al Club e la conservazione dell’effettivo.
Immagine pubblica – Incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di promuovere i progetti e le attività del Club.
Amministrazione – Svolge attività collegata con il funzionamento del Club.
Progetti – Si occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e internazionale. Fondazione Rotary – Sviluppa un piano d’azione a sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario che con la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari.
Il club può istituire anche altre commissioni ritenute necessarie.
Il Presidente è membro di diritto di tutte le commissioni, e come tale gode di tutti i diritti derivanti da tale partecipazione. Ogni commissione svolge le mansioni previste dal regolamento, e quelle supplementari eventualmente assegnatele dal Presidente del Club o dal Consiglio Direttivo. Il Presidente della Commissione, preferibilmente un socio che abbia maturato esperienza come membro della commissione, è responsabile del regolare andamento e delle attività della Commissione, deve controllarne e coordinarne i lavori, e deve comunicare al consiglio le attività svolte.

ARTICOLO 10
Compiti delle Commissioni

I compiti delle commissioni sono determinati ed eventualmente modificati dal Presidente in carica, in base ai documenti rilevanti del Rotary International e alle Vie d’azione nell’ambito della realizzazione dei progetti nell’anno in corso. Ciascuna commissione deve avere un mandato specifico, obiettivi chiaramente delineati, e un piano d’azione che deve essere stabilito all’inizio dell’anno. È compito principale del Presidente del Club proporre raccomandazioni per quanto riguarda le commissioni, il loro mandato, e gli obiettivi del Club, nonché i progetti da sottoporre al Consiglio prima dell’inizio dell’anno, come sopra indicato.

ARTICOLO 11
Congedo
§ 1 – Su domanda scritta al Consiglio Direttivo, motivata da ragioni valide e sufficienti, può essere concesso un congedo dispensando il socio dal presenziare alle riunioni per un periodo di tempo non superiore a dodici mesi fermo restando l’obbligo del pagamento delle quote sociali alle scadenze stabilite.

ARTICOLO 12
Finanze
§1 – Il Tesoriere deposita tutti i fondi presso una banca designata dal Consiglio Direttivo.
§2 – Le fatture devono essere pagate esclusivamente a mezzo di assegni firmati dal Tesoriere.
§3 – L’anno finanziario decorre dal 1° luglio e termina il 30 giugno e, salvo diverse determinazioni del Consiglio Direttivo, relativamente alla riscossione delle quote sociali viene diviso in due semestri che vanno rispettivamente dal 1° luglio al 31 dicembre e dal 1° gennaio al 30 giugno.
§4 – All’inizio di ogni anno finanziario il Consiglio Direttivo approva il preventivo delle entrate e delle uscite predisposto dal Tesoriere. Tale preventivo rappresenta il limite di spesa per i rispettivi titoli, salvo diversa decisione del Consiglio Direttivo per sopravvenute esigenze istituzionali.

ARTICOLO 13
Procedure di ammissione al Club
§ 1 – Soci attivi e onorari.
a) Il consiglio Direttivo effettua periodicamente una rassegna delle categorie professionali occupate e vacanti e decide quali categorie debbono essere aperte alle candidature e le fa notificare ai soci.
b) Il nome di un potenziale socio,proposto da un socio attivo del club,va comunicato per iscritto al Consiglio Direttivo dal segretario. Un ex socio, o un socio proveniente da un altro club può essere proposto come socio attivo dal club di provenienza. La proposta deve essere trattata con la massima riservatezza, eccetto quanto disposto in questa procedura.
c) Il Consiglio deve assicurarsi che la proposta soddisfi tutti i requisiti stabiliti dallo statuto tipo del Rotary club in materia di categorie e ammissione.
d) Il segretario informa tutti i soci, con comunicazione scritta, segnalando il nome del candidato e la categoria per la quale egli è proposto a socio.
e) Entro il termine di dieci giorni il socio contrario alla ammissione del candidato informa per iscritto il Consiglio Direttivo specificando i motivi della obiezione. In tal caso la proposta di ammissione verrà archiviata con esito negativo dandone comunicazione riservata al socio proponente.
f) Scaduto il termine senza che siano pervenute obiezioni, o se queste fossero respinte dal Consiglio, il Segretario darà comunicazione verbale e riservata dell’esito ai proponenti, i quali, rendono noto al proposto nuovo socio le finalità del Rotary, i diritti, i doveri e le responsabilità derivanti dall’appartenenza al Rotary, e la categoria che gli è stata attribuita.
g) Sottoscritta la domanda e pagata la tassa di ammissione, il candidato diviene socio a tutti gli effetti e il Segretario notifica il suo nome alla Segreteria del Rotary International e lo invita a partecipare alla riunione del Club nel corso della quale egli sarà presentato, quale nuovo socio, ufficialmente dal socio proponente e riceverà dal Presidente il distintivo rotariano e la tessera di appartenenza al Rotary Club.
§2 – Soci onorari.
L’ammissione di un socio onorario è deliberata dal Consiglio Direttivo. Il Presidente, in una successiva riunione conviviale, consegnerà la tessera ed il distintivo al socio onorario e quindi il Segretario notificherà il suo nome alla Segreteria del Rotary International. La qualifica di socio onorario scade col mandato del C.D. che lo ha proposto e può essere riconfermata ogni anno dal nuovo Consiglio Direttivo.

ARTICOLO 14
Risoluzioni.
§1 – Nessuna deliberazione o mozione che comporti impegni di qualsiasi genere o natura può essere esaminata dall’Assemblea dei soci prima di essere stata esaminata dal Consiglio Direttivo. Le deliberazioni o mozioni presentate ad una riunione del Club devono essere deferite al Consiglio Direttivo, che deciderà se portarle o meno in discussione.

ARTICOLO 15
Schema dell’ordine del giorno per le riunioni
-Apertura della riunione.
-Presentazione degli ospiti e dei rotariani visitatori.
-Annunci e comunicazioni.
-Eventuali rapporti delle Commissioni.
-Argomenti da discutere.
-Relazioni o altra manifestazione in programma.
-Chiusura.

ARTICOLO 16
Emendamenti.
§ 1 – Il presente regolamento può essere modificato in una riunione ordinaria, con presenza del quorum, da due terzi dei voti dei soci presenti, sempre che la modifica proposta sia stata notificata ai soci almeno dieci giorni prima della riunione.
§ 2 – Al presente regolamento non possono essere apportate modifiche od aggiunte che non siano in armonia con lo Statuto del Club e con lo Statuto del R.I.